Psicoterapia

La Psicologia del profondo.

Sono una psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico: in Italia la psicoterapia è una specializzazione post-universitaria sanitaria riservata a Medici e Psicologi iscritti ai rispettivi Ordini Professionali.

Percorso di cura per un ampio spettro di disturbi psichici, non è confinata all’intervento sulla psicopatologia. E’ uno strumento di crescita personale che accompagna alla comprensione di sé e alla trasformazione verso stati di maggiore maturazione, solidità, autorealizzazione e benessere.

Non è un contesto dove chiedere consigli ma uno spazio interiore condiviso per mettere ordine dentro di sé, ri-narrare la nostra storia in modo organico ed integrato, costruendo risposte libere e su misura. È un ascolto specialistico della sofferenza psichica per elaborare inibizioni ed eventi traumatici, per scoprire la nostra autentica voce interiore e diventare la persona unica ed irripetibile che siamo destinati a essere, per imparare a costruire relazioni più appaganti con gli altri e con i contesti in cui si vive, per apprendere strumenti di autoregolazione emotiva.

Serve a identificare e poi trasformare i meccanismi automatici, legati alle emozioni, alle idee e credenze, agli atteggiamenti inappropriati, ai conflitti e ai sintomi psichici/fisici che ci hanno “bloccato” e che da soli non riusciamo a modificare e risolvere. Rivela le falsità che ci hanno raccontato e le menzogne che ci raccontiamo, i dinamismi inconsci, i contenuti lontani dalla coscienza e gli schemi infantili che abbiamo inconsapevolmente introiettato.

La direzione della psicoterapia psicodinamica è evolutiva ed inclusiva, mira cioè ad integrare il più possibile le varie istanze della personalità, i diversi lati e bisogni, per rendere “pensabile” tutto quello che si muove nell’interiorità, anche quello rigettato e più temuto, anche quello che non vorremmo avere né provare, che ci fa paura o di cui ci vergogniamo. Riattiva o costruisce vie di collegamento tra le parti dentro di noi, affina la confidenza con l’interiorità e dà valore alla soggettività. La psicoterapia, insomma, è un’esperienza di cura che permette di onorare la propria bellezza, di promuovere il piacere di essere, fare e godere, che ci aiuta a costruire il senso dell’esistenza, ad alleggerirsi di colpe, vergogne, pregiudizi, ansie e paure.

In genere si arriva alla psicoterapia (termine che etimologicamente significa “cura dell’anima”) perché si sperimenta una “crisi”: la vita si inceppa, ci capita qualcosa che non riusciamo a superare, non sappiamo più cosa sentiamo né cosa vogliamo, abbiamo paura e siamo disperati. L’uovo si è rotto: lo schema esistenziale che fino a quel momento ci ha supportato va in pezzi, e noi nasciamo “pulcini” alla vita, sperduti, disorientati e spaventati. Si chiude un ciclo ma se ne apre un altro: la psicoterapia sviluppa il potere personale e l’intelligenza, il coraggio, la gratitudine e la capacità di amare a patto di abbandonare la comoda postazione della zona di comfort dell’abitudine, che ci protegge ma ci ingabbia in routine frustranti e relazioni dolorose.

Il mio stile di cura è naturalmente influenzato dalla mia personalità e dalle esperienze formative che nei decenni ho deciso di intraprendere. Il mio universo valoriale, l’attivismo, la dimensione spirituale e l’impegno didattico sono le direttrici che hanno costituito l’ossatura della mia modalità di sostenere i percorsi psicoterapeutici.